Previsioni 2025 per l’industria del packaging e delle etichette: il punto di Konica Minolta

| 30 gennaio 2025

Il commento di Yasunori Meguro, Head of Label Business, Konica Minolta Business Solutions Europe


Dopo le difficoltà degli ultimi anni, in cui l’industria delle etichette ha dovuto affrontare l’emergenza Covid e la contrazione del mercato nel 2023, le previsioni per il prossimo anno ci permettono di tornare a guardare con ottimismo al futuro.
Si profilano nuove opportunità in diversi ambiti perché gli ordini di etichette sono direttamente legati al volume complessivo del packaging, e la produzione in digitale è oramai considerata mainstream nel settore. Possiamo individuare tre trend principali.
 

Trend numero 1: IA e automazione

I progressi dell’Intelligenza artificiale e del machine learning, fattori decisivi per lo sviluppo dell’automazione, sono le novità più dirompenti per lo sviluppo industriale. Grazie a queste tecnologie è possibile creare ecosistemi end-to-end per ottimizzare tutti i processi, dalla progettazione alla produzione. 
La stampa digitale, in grado di offrire accuratezza, flessibilità e velocità, è diventata un punto di riferimento in un mercato dominato da rapidi tempi di consegna e ordini di piccoli lotti. Integrando l’Intelligenza artificiale, le imprese possono individuare nuove opportunità, migliorare l’efficienza e ridurre gli sprechi.
 

Trend numero 2: Etichette smart e trasformazione digitale 

Assisteremo a un aumento della domanda di etichette smart con tecnologie per l’incorporazione di tag RFID e NFC. Secondo IDTechEx, il mercato europeo di etichette RFID raggiungerà i 2,5 miliardi di euro entro il 2027. A trainare la crescita saranno le esigenze di gestione di magazzini/logistica e le campagne promozionali.  Le normative che regolano la dichiarazione dei contenuti, come le informazioni nutrizionali e le indicazioni sugli allergeni, diventano sempre più stringenti e favoriscono il ricorso alla produzione in digitale.
 

Trend numero 3: Preparare il terreno per la premiumizzazione

La tendenza alla premiumizzazione è in crescita nel settore dei prodotti alimentari e delle bevande che hanno il cliente come utente finale. I marchi esigono etichette capaci di attirare l’attenzione, soprattutto per i prodotti di lusso, dove l’estetica dell’etichetta può essere un elemento decisivo per la scelta d’acquisto del consumatore. Le nobilitazioni creative acquisiranno quindi maggiore importanza, per cui si prevede una crescita del settore. 
Assistiamo a continue incursioni della stampa digitale nei mercati tradizionali, perché il concetto di etichetta si è evoluto e sono sempre più apprezzati i vantaggi della nobilitazione e la flessibilità della produzione in digitale. 
Tutti gli esperti concordano e, secondo gli analisti Smithers[1], “i principali trend nel settore delle etichette sono connessi alla crescente adozione di tecnologie digitali, all’aumento dell’automazione e all’evoluzione del software con integrazione dell’intelligenza artificiale per gestire i processi di stampa e finitura”.
 

La stampa digitale come catalizzatore della crescita

Il rapporto Smithers[2] mette in evidenza come, dopo la contrazione del 2023 (principalmente dovuta alla diminuzione degli ordini per smaltire l’accumulo di etichette durante gli anni del Covid), il mercato sia di nuovo in crescita e si prevede continuerà a esserlo per i prossimi cinque anni, con un tasso annuo di crescita del 4,4% in volume e del 3,8% in valore fino al 2029. Il mercato delle etichette stampate nel 2024 era pari a 44,8 miliardi di dollari, con un volume di 1,34 bilioni di stampe A4 equivalenti.


 Secondo Smithers[3], in Europa occidentale il mercato si assesterà su 221,1 miliardi di A4 equivalenti nel 2024, con un valore di 9,5 miliardi di dollari, pari a una quota del mercato globale di etichette del 16,5% in volume e 21,3% in valore. Si prevede un tasso annuo di crescita del 2,4% sia in volume che in valore nei cinque anni fino al 2029, con 248,3 miliardi di A4 equivalenti, per un valore di 10,7 miliardi di dollari.

Anche altri esperti prevedono una crescita del mercato delle etichette nel prossimo futuro, pur riconoscendo il clima di incertezza, in cui gli eventi mondiali influiscono sulla fiducia dei consumatori. 
Philippe Voet, presidente del FINAT, ha pubblicato un report[4] in cui sottolinea come il volume delle etichette prodotte sia aumentato del 26% nella prima metà del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, per poi rallentare al 19,5% nel terzo trimestre. “È comunque un cambio di tendenza notevole dopo la caduta del 25,8% nel 2023,” commenta Voet. I dati sono stati raccolti dagli esperti di AWA Alexander Watson Associates, secondo i quali[5] “le dinamiche e i movimenti del mercato ci fanno guardare con ottimismo al futuro”.
 

Creare una mentalità digitale 

Il settore delle etichette stampate continuerà il processo di profonda trasformazione. Se in passato era caratterizzato da tirature di migliaia di copie con lunghi tempi di consegna, oggi è dominato da piccole e medie tirature con rapidi cicli di lavorazione.
Secondo Smithers[6], la produzione in analogico vedrà diminuire la propria percentuale nel volume totale di stampa. Si prevede che entro il 2029 il 9,7% del volume e il 27,5% del valore di tutte le etichette sarà stampato in digitale. Il rapporto sostiene che “il cambiamento è determinato dalla crescente adozione di processi di stampa digitali da parte di produttori che ne riconoscono le potenzialità”. “La stampa digitale, in passato limitata alle basse tirature, è diventata un metodo mainstream per la produzione di etichette”.

La crescita in corso è dovuta al livello di flessibilità offerta dalla tecnologia digitale, che permette di rispondere alle sfide attuali del mercato, di ridurre sprechi e costi di magazzino e di rendere la filiera più resiliente. 
 
 

Creare i presupposti per collaborazioni innovative

Continueremo a lavorare fianco a fianco con i nostri clienti per aiutarli a individuare nuove opportunità. Un esempio nel settore delle etichette è il nostro cliente SONNENTOR, un’azienda austriaca che utilizza AccurioLabel 230 nel suo portfolio di tecnologia Konica Minolta.
La produzione digitale consente a Sonnentor di produrre variopinte etichette in diverse lingue per il proprio mercato mondiale di tè alla frutta e alle erbe. “Produciamo etichette e materiale pubblicitario in modo flessibile, e questo ci permette di ridurre il consumo di carta e gli sprechi legati alle stampe non utilizzate” spiega il CEO di Sonnentor, Gerhard Leutgeb.
 

Creatività e produzione dinamica 

Per supportare un settore in rapida evoluzione, Konica Minolta propone una soluzione dinamica per una produzione efficiente e creativa: abbinare AccurioLabel 400 – la novità nella lineup AccurioLabel, definita “leader di mercato” da Infosource – ai sistemi JETvarnish 3D Web di MGI. 
In questo modo, è possibile far fronte all’aumento del costo delle materie prime e alla carenza di personale qualificato, due fattori critici che continueranno a far sentire i propri effetti anche negli anni a venire.
Qualsiasi cosa abbia in serbo il 2025, guardiamo con ottimismo al mercato delle etichette, del packaging e delle nobilitazioni. Non vediamo l’ora di incontrare tutti voi a settembre, all’appuntamento di Labelexpo a Barcellona.


1 Smithers: The Future of Printed Labels to 2029, Executive Summary, Page xxxii  
2 Smithers: The Future of Printed Labels to 2029, Executive Summary, Page xxvii 
3 Smithers: The Future of Printed Labels to 2029, Label Printing Geographic Markets, Page 158 
4 FINAT Radar 25, The European Narrow Web Market, Q3 2024 
5 “A Turnaround in Labeling and Product Decoration Market with a Positive Outlook on the Horizon”, AWA Press Release, March 2024 
6 Smithers: The Future of Printed Labels to 2029, Label Printing Process Markets, Overview, Page 85