Per anni, quando si parlava di cartucce per stampanti, si usavano parole simili ma con significati diversi. “Nuova”, “compatibile”, “rigenerata”, “rifilata”, “ricaricata”: termini adottati in modo non uniforme, spesso confusi tra loro, o addirittura utilizzati per presentare prodotti molto diversi come se fossero equivalenti. Questa confusione non era solo un problema semantico. Creava incertezza nelle gare pubbliche, rendeva difficile valutare la qualità dei prodotti offerti, complicava la comparazione delle proposte e, in molti casi, esponeva la Pubblica Amministrazione al rischio di ricevere articoli dichiarati in modo improprio.

Oggi, però, il settore ha fatto un passo avanti decisivo. Il MASE ha infatti pubblicato e recepito all’interno dei CAM vigenti il Glossario AssoIT sui consumabili di stampa, un documento che definisce in modo ufficiale cosa sia un consumabile, una cartuccia di nuova fabbricazione, una cartuccia rigenerata e una cartuccia rigenerata conforme ai CAM. Un atto che non introduce soltanto definizioni: porta ordine, trasparenza e tracciabilità a un mercato dove questi elementi non erano mai esistiti prima in modo così chiaro.


Tre definizioni che cambiano le regole del gioco

Le definizioni del glossario sono sintetiche e precise, ma la loro portata è enorme. La cartuccia di nuova fabbricazione, ad esempio, viene descritta come un “consumabile completamente nuovo, immesso per la prima volta sul mercato, commercializzato con il marchio del produttore dell’apparato di stampa”.

Una definizione semplice ma fondamentale: significa che il prodotto non deriva da una cartuccia precedente e deve rispettare tutti i requisiti normativi applicabili ai prodotti immessi sul mercato europeo.

La cartuccia rigenerata, invece, è definita come una cartuccia “utilizzata che viene sottoposta a un intervento tecnico strutturato, con l’obiettivo di ripristinare la funzionalità in condizioni di sicurezza, efficienza e conformità normativa”.

Qui la parola chiave è strutturato: non si parla di ricarica artigianale, ma di un vero processo industriale, fatto di raccolta, selezione, eventuale trasformazione in materia prima secondaria e rigenerazione. È un approccio che valorizza chi lavora davvero in modo professionale e scoraggia pratiche approssimative e non controllate.

La terza definizione, forse la più importante per la Pubblica Amministrazione, è quella di cartuccia rigenerata conforme ai CAM. Secondo il glossario, si tratta di una cartuccia esausta che viene sottoposta a un processo tecnico strutturato di preparazione per il riutilizzo, così come previsto dal DM 17 ottobre 2019. Non basta dunque rigenerare: occorre farlo seguendo un processo codificato, verificabile e conforme ai requisiti ambientali minimi richiesti per gli acquisti pubblici.

La conformità deve poter essere dimostrata tramite etichetta ambientale di ISO 14024 Tipo I o tramite documentazione equivalente. È la prima volta che il settore accoglie un requisito così chiaro, concreto e verificabile.


E il termine “compatibile”? Un mito che viene rimesso in ordine

Il glossario non dedica una voce specifica alla parola “compatibile”. E non a caso: la terminologia ufficiale prevede soltanto tre categorie — nuova fabbricazione, rigenerata, rigenerata conforme ai CAM — e tutto ciò che non deriva dal riutilizzo di una cartuccia esausta rientra nella prima categoria. Questo significa che una “compatibile”, ossia una cartuccia nuova prodotta da un soggetto diverso dal costruttore del dispositivo, è semplicemente una cartuccia di nuova fabbricazione, la quale si distingue in Originale e Compatibile. Una precisazione che elimina equivoci e impedisce di attribuire a prodotti nuovi la qualifica impropria di rigenerati o di rigenerati conformi CAM.


Perché questo glossario è davvero importante?

Perché non si limita a definire parole, ma cambia il modo in cui il settore può garantire qualità, trasparenza e sostenibilità.

Per la Pubblica Amministrazione

Il glossario diventa uno strumento di tutela. Le gare possono essere scritte, valutate e aggiudicate con meno ambiguità e con più certezza sulla conformità dei prodotti. Le offerte diventano confrontabili, i fornitori devono essere più chiari e la PA può identificare con precisione i prodotti ammessi.

Per il mercato

Tutti devono usare gli stessi termini. Non è più possibile presentare una cartuccia come rigenerata se il processo non risponde alla definizione ufficiale; non è più possibile proporre un prodotto come “equivalente ai CAM” senza poterlo dimostrare.

Per i produttori seri

Il glossario valorizza chi investe in processi strutturati, controlli di qualità, tracciabilità e rispetto delle normative. Chi opera correttamente può finalmente distinguersi da chi utilizza terminologie improprie.

Per la sostenibilità

La definizione di cartuccia rigenerata conforme ai CAM indirizza il mercato verso pratiche ambientali chiare e misurabili. È uno strumento che favorisce il riutilizzo e la riduzione dei rifiuti, evitando greenwashing e valorizzando processi realmente conformi.


In sintesi, il Glossario AssoIT non è solo un elenco di definizioni. È un passo avanti verso un settore più trasparente, regolato, sostenibile e professionale. E rappresenta un punto di riferimento ufficiale per tutti: produttori, rigeneratori, distributori, clienti e Pubblica Amministrazione.

LEGGI QUI IL GLOSSARIO ASSOIT

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