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La pandemia COVID 19 ha accelerato numerose tendenze legate alla trasformazione digitale e ha esercitato un'enorme pressione sulle aziende affinché adattassero le loro infrastrutture al lavoro a distanza e digitalizzassero i loro flussi di lavoro.
La pandemia COVID 19 ha accelerato numerose tendenze legate alla trasformazione digitale e ha esercitato un'enorme pressione sulle aziende affinché adattassero le loro infrastrutture al lavoro a distanza e digitalizzassero i loro flussi di lavoro. Questa trasformazione ha comportato una serie di sfide, soprattutto per le piccole e medie imprese che non erano abituate alle infrastrutture remote e le cui risorse e budget sono già limitati. Allo stesso tempo, molte aziende hanno scoperto che l'outsourcing è un modo efficace per affrontare le carenze della trasformazione digitale nelle proprie attività. Le PMI più piccole, tuttavia, sono in ritardo nella trasformazione digitale. Questi sono i risultati della Digital Transformation Survey* condotta da Keypoint Intelligence per conto di Konica Minolta.
Per superare queste sfide, molte organizzazioni si avvalgono di un supporto esterno. Più della metà delle aziende (51%) ha già esternalizzato almeno una parte dei propri flussi di lavoro. La sicurezza informatica e la protezione dei dati, in particolare, sono in cima alla lista delle attività esternalizzate (46%). Non c'è da stupirsi, perché problemi di questo tipo possono letteralmente mandare in bancarotta le organizzazioni se non vengono affrontati in modo rapido ed efficace: la sicurezza non può aspettare. Anche lo sviluppo di applicazioni (34%) e l'infrastruttura IT (33%) vengono spesso esternalizzati. Le interruzioni in una di queste aree comporterebbero una perdita di produttività e potenziali rischi per la sicurezza. Il crescente ricorso all'outsourcing riflette la realtà che il personale IT qualificato scarseggia. Inoltre, molti addetti all'IT si sentono attualmente sovraccarichi di lavoro e sono sottoposti a uno stress immenso durante la transizione a soluzioni di flusso di lavoro remote, garantendo al contempo la sicurezza dei dati e la conformità alle normative. "Per le aziende di tutte le dimensioni, ci sono ancora molti ostacoli da superare sulla strada della trasformazione digitale. Il nostro studio dimostra che molte aziende vedono nell'outsourcing uno strumento efficace per affrontare le carenze della trasformazione digitale all'interno della propria organizzazione. Un fornitore esterno può supportare un'azienda in modo rapido ed efficace con un know-how IT aggiuntivo e soluzioni IT adeguate", afferma Klaus Schulz, Manager Portfolio & Offering Management Konica Minolta Business Solutions Germany and Austria.
Una delle iniziative di digitalizzazione che ha ricevuto un grande impulso durante la pandemia è il passaggio al cloud, soprattutto perché è essenziale per il lavoro ibrido e decentralizzato. La maggior parte delle organizzazioni intervistate ha già implementato una soluzione cloud in qualche forma (72%) e ha quindi già avviato iniziative di digitalizzazione. Analizzando le aree in dettaglio, le organizzazioni considerano il cloud come l'infrastruttura più importante per la gestione della collaborazione (78%), la gestione dei processi (76%), la gestione della stampa (69%) e la gestione dei contenuti (65%).
"Riteniamo che la crescente complessità dell'odierno ecosistema del posto di lavoro online non sia destinata a scomparire presto, il che porta Keypoint Intelligence a concludere che l'outsourcing dei servizi IT gestiti diventerà sempre più importante nel prossimo futuro", ha dichiarato Colin McMahon, direttore associato di Keypoint Intelligence. "Vediamo opportunità in questo nuovo mondo digitalizzato per le aziende di tutte le dimensioni, ma in particolare per le piccole e medie imprese (PMI). In questo caso, le carenze di personale e di budget possono essere superate rapidamente, man mano che matura la consapevolezza che non tutti i processi devono essere gestiti internamente. Con la giusta combinazione di adozione di processi digitali e attraverso partnership studiate e attente, le aziende possono guidare la loro trasformazione digitale e posizionarsi per essere più competitive in futuro." Klaus Schulz aggiunge: "La complessità del luogo di lavoro digitale è stata fondamentale per Konica Minolta per sviluppare la visione di un 'luogo di lavoro connesso intelligente'. Collegare in modo intelligente i vari punti di dati permette di lavorare in modo fluido e intelligente e solleva i dipendenti da compiti ripetitivi e di routine, consentendo loro di concentrarsi su attività produttive. Sosteniamo tutto ciò attraverso il nostro ampio portafoglio di tecnologie, servizi, soluzioni e competenze di consulenza in aree come i Managed Print Services, gli Information Management Services, i Cloud Services o i Managed IT Services, per citare solo alcuni esempi, con i quali adottiamo una visione olistica del luogo di lavoro digitale e integriamo e colleghiamo tutte le aree." * Informazioni sul sondaggio: Il "Digital Transformation Study" di Konica Minolta è stato condotto da luglio a settembre 2021 in collaborazione con Keypoint Intelligence. La ricerca ha coinvolto 1.775 intervistati in Germania, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Spagna, Francia, Regno Unito, Polonia, Portogallo e Romania. Queste persone provengono da un'ampia gamma di dimensioni aziendali, da 1 a 2 persone (5%) a 5.000 o più dipendenti (9%). La media è di 1.129 dipendenti. L'analisi è stata suddivisa in tre dimensioni aziendali: 1-19 dipendenti (microimprese), 20-199 (medie imprese) e >200 (medie e superiori).